A circa 20-25 minuti a piedi da casa mia c'è una piccola cappella, dove un tempo sorgeva il Castello di Soffumbergo. La passeggiata è faticosa, perchè tutta in salita, ma estremamente piacevole.
Le uniche notizie che ho trovato su questa cappella sono queste:
SAN ROCCO IN CANALE DI SOFFUMBERGO
La storia della chiesetta di San Rocco è collegata a quella del castello di Soffumbergo. Infatti, nel periodo post-ottoniano, era abitudine edificare una chiesa all'interno del castello per le esigenze spirituali dei Signori e dei villici "sottani".
Originariamente la chiesetta era intitolata a San Giovanni evangelista, fu forse costruita tra il XII e XIII secolo. L'attuale costruzione invece potrebbe risalire alla metà del '400. L'intitolazione a San Rocco probabilmente avviene tra il XVI sec. e XVII sec..
L'edificio in pietra presenta un'aula rettangolare ed un'abside quadrata con il soffitto a crociera.
Io aggiungo che la cappelletta sorge in cima ad una collina che in questi giorni è una tavolozza di colori meravigliosi. Prima che la stagione uniformi tutto in un unico verde carico, mi godo la varietà della tenerezza delle foglie.
Quando si arriva a destinazione inevitabilmente si ha il fiatone e a quel punto è piacevolissimo sostare all'ombra del piccolo portico. Il silenzio è assoluto, perchè la strada termina qui.
Non ci sono macchine, non c'è nessuno!
Da lassù, poi, si gode di una meravigliosa vista sulle colline.
Ecco laggiù il borgo di Colloredo di Soffumbergo, una delle tante piccole frazioni di Faedis.
Durante la passeggiata ero sola. I ragazzi sono a scuola fino alle 16.30, Roberto era stanco... e così, dopo pranzo, messe le scarpe adatte, sono uscita armata di macchina fotografica.
Mi piacciono questi momenti di solitudine, anche perchè ho scoperto di amare il silenzio.
E silenzio è stato, anche perchè durante la strada, sia andando che tornando, non ho incrociato nemmeno una macchina!!! Straordinario!!!
Queste foto invece le ho fatte nel mio giardino.
Gli alberi da frutto sono fioriti e io non posso non immortalare questa bellezza.
Il ciliegio... con i suoi fiori teneri e delicati....
Il melo... un po' più timido e tardivo...
E poi ul pero, che ha dei fiori bellissimi ma assolutamente puzzolenti. Non credevo.
Mi sono avvicinata col naso estasiata e felice e mi sono ritratta... L'odore è un misto di frittura di pesce e funghi marci!!!
Non so se è questa varietà, ma... vi avviso. Non avvicinate il naso ai fiori di pero!!!
E poi c'è Ciccia... sempre più beata e felice.
Adesso ha almeno tre micioni che le fanno la corte.
Vedremo come andrà.
Mi porto avanti: qualcuno di voi vuole un micino?
Ho ricominciato a utilizzare l'angolo di lettura. In realtà è diventato l'angolo dello studio.
I miei figli hanno scoperto che studiare fuori, all'aria pulita e nel silenzio della Natura è estremamente piacevole e quindi... me l'hanno "fregato"!!!
Insomma, Amici, si capisce. Amo questo posto!!!
Sono così felice di essere venuta a vivere qui che non posso non ripetervelo in continuazione... a rischio di diventare noiosa!!!!
Un abbraccio a tutti, con immenso Amore
Francesca